Domus Aurea
LA DOMUS AUREA RIAPRE AI TURISTI
L’EDIFICIO, FATTO CHIUDERE IL DICEMBRE SCORSO PER PERICOLO DI CROLLI, SARA’ DI NUOVO VISITABILE DAL 30 GENNAIO
ROMA - La Domus Aurea torna, almeno in parte, agibile per i visitatori. La celebre dimora dell’imperatore Nerone, chiusa un anno fa a causa di una serie di infiltrazioni d’acqua che avevano fatto temere dei crolli, sarà di nuovo accessibile al pubblico il prossimo 30 gennaio. La notizia della riapertura è stata data dal ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli, dopo aver compiuto un sopralluogo sul posto insieme al sindaco della capitale Walter Veltroni.
Il nuovo percorso permetterà di visitare solo 15 stanze invece delle precedenti 32, ma il risultato è comunque importante perché i lavori di restauro non sono stati completati e una riapertura in tempi così brevi non era stata prevista. Alla fine è stato deciso di non privare i visitatori dell’Urbe di uno dei suoi monumenti più famosi, un complesso enorme e quasi del tutto sconosciuto al grande pubblico che comprende ben 150 stanze. Mentre i turisti potranno visitare la parte agibile dell’edificio, proseguiranno i lavori di consolidamento e impermeabilizzazione su tutta l’area archeologica di Colle Oppio, che comprende anche le sovrastanti Terme di Traiano. La speranza è che ben presto si riesca a rendere agibile lo stesso percorso aperto dal 1999 al 2005, in attesa che i lavori di scavo possano in futuro chiarire la reale estensione della dimora di Nerone, che occupava quasi due chilometri quadrati e di estendeva fin dove oggi sorge il Colosseo (zona allora occupata da un laghetto artificiale).
La visita ha permesso a Rutelli di parlare degli sviluppi futuri: “È l'occasione per inquadrare un lavoro comune - ha dichiarato il ministro - con un programma di intervento ampio, attraverso una commissione mista per dare continuità, coerenza ed efficacia ai lavori di restauro su un'area immensa”.
L'intervento sulla Domus Aurea sarà portato avanti grazie a due finanziamenti: il primo, di 800 mila euro, erogato dalla presidenza del Consiglio dei ministri alla protezione civile, per i lavori di massima urgenza; il secondo, di 3 milioni di euro, che saranno stanziati dal ministero dei Beni Culturali attraverso il Cipe, per procedere all'opera di restauro e consolidamento. L'intenzione e' quella di riaprire tutto il percorso agibile in precedenza, con uscita nella terza galleria, di fronte all'Aula Ottagonale.
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