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blog delle lezioni di editoria multimediale università Lumsa

Monday, December 04, 2006

Gomorra d'Italia

Ho finito ora di leggere “Gomorra” di Roberto Saviano, che mi ha attratto fortemente, come tutto ciò che riguarda Napoli da qualche mese a questa parte. Antonio D'Orrico sul Corriere della Sera Magazine ne ha parlato bene, giustamente. Io nel mio piccolo andrei oltre: Saviano fissa lo sguardo sul crimine, e sul criminale, come fece Truman Capote scrivendo “A sangue freddo”. A volte sembra un “forzato” delle metafore (quasi sempre efficaci e azzeccate, intendiamoci), ma considerando che si parla di uno scrittore che ha 27 anni non posso che restare sinceramente ammirato, e sorpreso, di fronte a questo romanzo.
Un problema, per finire; si è parlato di Saviano come dello scrittore lanciato, suo malgrado, dalla camorra. Ma a me sembra che questo libro sia soprattutto un atto d’accusa potente, e durissimo perché privo di livore, verso tutto il sistema di potere che governa l’Italia. Eppure in televisione si è parlato solo di camorra, come se questa fosse un’entità separata dal Paese. E non l’interlocutrice della politica, il partner delle aziende italiane “d’eccellenza”, l’azienda che offre lavoro a chi non trova lavoro. Strano, cioè per nulla strano, vuoto d’informazione.

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